venerdì 29 novembre 2013

Trekking Castello Aghinolfi






















COME I PELLEGRINI, UNA VOLTA...


una mattinata all'aria aperta dedicata alla salute e alla cultura




ITINERARIO: Incontro con la Guida, uscita Massa, la Guida sale sul pullman. Arrivo a Montignoso, dove si scende dal pullman e si prende, a piedi, la strada panoramica che porta al Castello. Visita del castello e della piccola mostra allestita nella torre principale. Discesa al punto di partenza, dove si sale sul pullman. Sul tutto il tragitto verranno fornite spiegazioni riguardanti alla zona, storia, ambiente naturale, ecc... 
IMPORTANTE: indossare calzature sportive, comode, portarsi l'acqua nello zaino e qualche barretta energizzante.
DURATA: mezza giornata
DESCRIZIONE:
 
Il vecchio castello pare irraggiungibile: la roccia e il fittissimo bosco sembrerebbero quasi porre la frontiera materiale tra la vita presente, che scorre a tempi pazzeschi, rumorosa ai suoi piedi e la vita passata, con tempi rallentati,i tempi della natura, del campo e del bosco, del viaggio a piedi e della riflessione più profonda. 

Il silenzio del bosco protegge il segreto del castello, che si vede, possente, dominante, da lontano. 
 Il labirinto per raggiungerlo è solennemente custodito da lecci sempreverdi, pini maestosi e silenziosi e da scuri cipressi. 
“Ci sono voluti tre anni per riuscire a capire dove fosse” mi dicono due turisti balneari affezionati alla nostra zona. 

Certo, viaggiando nelle nostre macchine, veloci e impersonali, come si riesce a trovare una voce amica che ti indichi la strada, se non quella del navigatore? 

Nel passato era più semplice, le strade erano poche e le persone  si incontravano a ogni passo. 

Anche le indicazioni erano  semplici:”vai al sud”, per chi andava a Roma,per esempio.
Di fatto la gente non si perdeva e questo grazie alle stelle, ai monti, al mare, alle pievi, e alle parole dei viandanti.
 Le voci portavano lontanissimo le notizie, il freddo avvicinava le persone intorno ai fuochi, e lì, nel silenzio della notte, partivano i "telegiornali" dell'epoca, a voce di pellegrino,e le più quotate “news” erano vita, morte e miracoli dei santi.


La via Francigena passava in mezzo a questo fitto bosco e sulle vecchie strade, sopra, sono costruite le nuove.


La stradina che vi propongo è l'unica che porta al castello. Seppur asfaltata è poco trafficata,tagliata nel bosco da tempi immemori, presenta un ventaglio di bellissime particolarità. All'inizio troviamo la ruota di un vecchio mulino, conservato per bellezza e unicità, che si può osservare dalla strada, in basso. 

Il percorso, facile, dura quasi un ora, camminando pianissimo. L'ambiente cambia spesso veste, alternando boschi freschi e bui ai vigneti o uliveti.

 In mezzo al bosco misto lecci, castagni, cipressi, querce, a tratti splende il mare, che dà un tocco di magia al paesaggio, infatti,quando si esce dall'ombra, sia apre una spettacolare ampia vista, che giunge fino alle così famose 5 Terre. 
Questa strada passa anche per la vicina lucchesia ed è nota per essere abbinata a uno dei prodotti che resero famosa la Toscana:il vino.

 Nei tempi moderni, per volontà dei coltivatori, prende il nome “Strada del Vino dei Colli di Candia e della Lunigiana”, portando il pellegrino moderno su un tragitto dedicato a Dionisos- Bacco, a molti gradevolissimo.


La visita al castello, recentemente ristrutturato, dà tempo al viaggiatore-turista di rilassarsi, osservando dall' alto un ampio paesaggio mozzafiato, per poi partire sulla strada di ritorno.











Lavinia Stanila

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